“Abara Kedabra” – creerò come parlo, la responsabilità energetica comunicazionale
Barbara Demi
La formazione relativa alla COMUNICAZIONE e NEGOZIAZIONE ENERGETICA COMUNICAZIONALE in azienda, parte dal sensibilizzare all’assunzione di responsabilità di scegliere ciò che pensiamo e diciamo, in quanto elemento cardine rispetto a come ci sentiamo e a come facciamo sentire gli altri, oltre che ad essere un elemento importante nel determinare azioni costruttive o meno.
Specialmente quando stiamo vivendo momenti di profondo cambiamento e non leggeri come quello attuale, diventa fondamentale scegliere “parole da pensare”, “gesti da fare”, ed “emozioni da evocare” che inneschino circoli virtuosi nel corpo, nella mente e nell’anima.
Se noi costantemente trascorriamo il nostro tempo a lamentare e giudicare, senza azioni concretamente positive, inevitabilmente creeremo uno stato di malessere nostro e degli altri.
Infatti, così facendo, si innalzerà la produzione di cortisolo, l’ormone dello stress, abbassando le difese immunitarie e creando demotivazione.
Invece, pur constatando la situazione non facile, ci chiediamo cosa possiamo fare per far funzionare le cose e stare bene con quello che abbiamo, possiamo scegliere di avere cura degli altri e questo fa vincere sempre.
Dare feedback positivi di rinforzo ed eventuali riorientativi di crescita, sorridere ai nostri clienti interni ed esterni, anche se attraverso la webcam, è la bacchetta magica che produce serotonina ed endorfine, gli ormoni antidepressivi e del ben-essere personale ed organizzativo.
Importante considerare che se i pensieri e le paure tolgono il sorriso, perché il cervello rettiliano è messo in allerta, allora è il momento di sorridere volontariamente pensando a qualcosa che ci piaccia o semplicemente guardando una foto/video che ci faccia sorridere, recuperando dati concreti e soluzioni attuabili in modo che nostri pensieri cambino e diventino costruttivi.
Quando i pensieri ci dicono che è legittimo lamentarsi e abbattersi, allora è il momento di alzare la testa e il corpo, muoversi, respirare in modo consapevole, attivando l’emozione della gratitudine che ci fa apprezzare quello che abbiamo e che spesso diamo per scontato.
Nei coaching di trasformazione energetica comunicazionale guidiamo le persone in difficoltà a stracciare il “curriculum vita del vittimismo sterile” permettendo loro di affrontare le situazioni non leggere, con una pratica concreta che parte dal lamentarsi da “Vittima professionista” per accedere al “mago del benessere personale ed organizzativo”.
Di seguito elenchiamo 5 passaggi pratici che orientino in modo concreto in questa direzione:
- Il primo passaggio è raccogliere tutti i dati della situazione in modo da avere una descrizione oggettiva di cosa stia accadendo (fatti e non sensazioni).
- Il secondo passaggio è dirsi, meglio scrivere, come stiamo, elencando le emozioni che proviamo pensando a questa situazione.
- Il terzo passaggio è dirsi se vogliamo veramente cambiare o preferiamo evitare, chiedendoci quali emozioni positive vogliamo raggiungere.
- Il quarto passaggio è definire cosa possiamo fare (sempre e solo noi!) per cambiare la situazione in modo concreto, elencando modalità, tempi e azioni. Se dovessimo renderci conto che noi non possiamo fare niente per cambiare la situazione, cambiamo il modo di stare nella situazione stessa. Concentriamoci su altro, smettiamo di parlarne e diciamoci che “accettiamo” in modo positivo, come un dato di fatto, la situazione attuale per salire il primo gradino che ci permetterà di ritornare a stare bene.
- Infine l’ultimo passaggio è quello di lanciarsi, proprio come se dovessimo tuffarci in mare, pensando che l’acqua potrebbe essere un po’ fredda e agire, sia che possiamo cambiare la situazione sia che non la possiamo cambiare concentrandoci sul modo di starci dentro. È il momento di dirsi mentalmente o a voce alta: 5,4,3,2,1 VIA! È il momento di cambiare!
È sempre un buon momento per agire e scegliere di stare bene!
Ricordiamo che la vera magia in azienda e nella vita è dirsi sempre che noi siamo il “MAGO” e che dipende da noi come vogliamo stare mentre la vita accade con tutti i suoi colori, scegliendo di pensare, dire e fare accadere nuovi miracoli di ben-essere personale e organizzativo!