Secretary day

Nella suggestiva cornice dell’Hotel NHOW di Milano si è svolto il 25 giugno 2009 il “Secretary Day 2009”, l’evento dell’anno dedicato alle Assistenti di Direzione che ha avuto più di 500 presenze, un record nel suo settore!

In un pomeriggio ricco di incontri ed iniziative ETLINE e Associati ha avuto il piacere di partecipare con il ruolo di coordinatore formativo e di sviluppare due interessanti seminari.

Barbara Demi e Marina Mele hanno infatti condotto due workshop mirati al mondo del lavoro delle assistenti di direzione, unendo “formazione concreta” alla modalità interattiva caratteristica di ETLINE e Associati: l”Imparare Divertendosi”!

I TESTI PSICOLOGICI E DI MOTIVAZIONE – Marina Mele


Marina Mele ha dedicato il suo intervento all’utilizzo dei test psicologici e di motivazione in ambito aziendale, con un particolare focus di attualità dedicato a “cosa oggi viene testato maggiormente in azienda”. Recenti studi hanno dimostrato che il 30% delle persone soffre di stress, inteso come stato disfunzionale che causa disagi di vario tipo e determina circa il 50% delle assenze in ufficio.

Il problema ha assunto carattere di rilevanza in questo “anno complesso”, tanto che dal 18 maggio 2009 vi è l’obbligo di considerare i fattori psico-sociali di rischio nell’ambito lavorativo in accordo con il D.Lgs. 81/2008, e di applicare dei test di diagnosi per cui ETLINE e Associati è abilitato.

Il seminario per questo motivo è partito dal chiederci quindi cosa fosse causa di “stress” delineando la differenza tra stress positivo e negativo come segue.

Spesso associamo la parola “stress” a qualcosa di negativo, in realtà esiste anche uno stress positivo (eustress) come attivazione fisiologica che aumenta la nostra energia e carica di adrenalina in vista di un obiettivo da raggiungere. Lo stress negativo (distress) invece è definito come attivazione in eccesso, rispetto alle risorse che abbiamo a disposizione e che porta a paralizzarci e allontanarci dall’obiettivo.

Dopo questa definizione correlata ad altri elementi teorici utili, il seminario si è focalizzato concretamente sulle esperienze delle assistenti di direzione presentando una “graduatoria” dei principali fattori stressanti tra cui primeggiava “il lavorare senza obiettivi di crescita” e “il tempo subito”.

Il seminario è terminato con un piccolo test di riflessione “su di sé” e sulla quotidianità per valutare intimamente come le attività e le sensazioni emozionali che viviamo ogni giorno incidano su di noi e sulla nostra qualità della vita.

 

LA NEGOZIAZIONE AL FEMMINILE – Barbara Demi

“C’era una volta Cenerentola…”. Questa fiaba e la vita della futura principessa, trascorsa tra angherie e maltrattamenti di una matrigna e due sorellastre, in cambio della sua disponibilità-gentilezza e dei suoi “sì” e “devo” , fino al “NO” liberatorio per andare al ballo, è il simbolo della difficoltà di negoziare delle donne.

Barbara Demi per questo motivo è partita da qui, dalla storia delle fiabe per parlare della negoziazione al femminile e di come sia possibile lasciare dietro di se paure e resistente a scendere in “un conflitto come risorsa” e negoziare ciò che è importante nella vita e nel lavoro.

Negoziare per le donne significa avere il coraggio di portare avanti i “voglio-obiettivi”, di scegliere, lasciando spazio a ciò che effettivamente è funzionale e che “fa stare bene”.

Fermarsi e potere dire “NO” per non rimanere ostaggi della vita e delle situazioni che rappresentano “la matrigna cattiva” diventa fondamentale. Evitare “la matrigna cattiva”, che spesso è dentro di noi, significa non compiacere per la paura di perdere qualcosa o qualcuno costringendo se stesse a seguire “situazioni” molto pesanti e disfunzionali.

Negoziare al femminile parte quindi dal “non sforzarsi” di piacere al mondo intero e dal compiacere tutti (missione peraltro impossibile), ma avere il coraggio di superare le proprie insicurezze, piacersi e darsi degli obiettivi raggiungibili per cui “non trattenersi mai”, come dice Madre Teresa.

Proprio con le parole di Madre Teresa, dopo riflessioni interattive e un piccolo “test” negoziale per comprendere i propri blocchi antinegoziali il seminario si è concluso. Un saluto caloroso ha dato la nota di chiusura da parte delle più di 150 assistenti di direzione, accompagnato dalle seguenti parole “chiave di apprendimento e di gradimento” vissute nei due seminari ETLINE e Associati.

 

COSA MI HANNO DATO I SEMINARI”:

 

Convinzione, Forza, Equilibrio, Empatia, Flessibilità, Vivacità intellettuale, Non temere, Entusiasmo, Vivere la vita…, Sempre, Complessità e unicità, Sicurezza di sé, Bilancia.., Speranza, Imparare a dire di no, Non si può piacere a tutti, Crudo e reale, Vitale, Non avere paura mai!, Non trattenersi mai!, Motivazione, Fiducia in se stessi, Coraggio, Cambiamento, Determinazione, L’Equilibrio-Il lavoro, Impatto femminile, IO, Clemenza con se stesse, Il mondo va avanti anche senza di noi…”, Non arrendersi, Negoziare sempre, Eustress, Saper dire di no, Piacersi, Gestione dello stress, Non arrendersi mai, Fiducia, Coraggio, Realizzazione, Stress positivo, Realizzazione, Non Accontentare tutti, Consapevolezza di sé, “Finché sei viva sentiti viva”, “Davanti ad ogni traguardo c’è una linea di partenza”, “Le matrigne sono ovunque nella nostra vita, anche dentro di noi”, Fatti delle domande, No e rispetto, No!, Scegliere, Il lavoro controlla me.., Imparare ad essere “educatamente assertiva”, Un pieno d’energia!, Riuscire a mantenere la bilancia in equilibrio, Obiettivi, Divertimento, Dico “NO” allo stress, “Vivi”, Semplicità.


 

 

MADRE TERESA

 

Tieni sempre presente che la pelle fa le rughe,

i capelli diventano bianchi,

i giorni si trasformano in anni.

Però ciò che é importante non cambia;

la tua forza e la tua convinzione non hanno età.

Il tuo spirito è la colla di qualsiasi tela di ragno.

Dietro ogni linea di arrivo c’è una linea di partenza.

Dietro ogni successo c’è un’altra delusione.

Fino a quando sei viva, sentiti viva.

Se ti manca ciò che facevi, torna a farlo.

Non vivere di foto ingiallite, insisti anche se tutti si aspettano che abbandoni.

Non lasciare che si arrugginisca il ferro che c’è in te.

Fai in modo che invece che compassione, ti portino rispetto.

Quando a causa degli anni non potrai correre, cammina veloce.

Quando non potrai camminare veloce, cammina.

Quando non potrai camminare, usa il bastone.

Però non trattenerti mai!

Aspettando l’estate:
La vita è improvvisazione

In un periodo storico di cambiamenti, come quello attuale, il seminario ha voluto far riflettere e vivere, in una cornice particolare di teoria e pratica, “L’importanza di vivere la vita come improvvisazione in senso funzionale”. A fianco di spunti sulla storia, l’etimologia e il significato di “improvvisazione”, i partecipanti alla serata hanno riflettuto come l’improvvisazione, in ciascuno di noi, abbia rappresentato in più di un’occasione il momento emozionale della svolta decisiva.

L’arte di “improvvisare”, intesa come “atto di creare qualcosa mentre la si esegue, in maniera spontanea o banale, immediata e non premeditata” come ci dice l’etimologia stessa della parola, ci ha accompagnato per mano in questa serata; facendoci notare come i contesti in cui il termine “improvvisazione” viene più utilizzato siano la musica e il teatro, ma anche la danza, la pittura e numerose forme artistiche tra le quali fa da “Regina la VITA” di ciascuno di noi.

In un confronto di esperienze e di sensazioni tra tutti i partecipanti, la serata è sfociata in un vero e proprio spaccato di soft-outdoor di Improvvisazione Teatrale “l’Azienda va in scena®. Qui logica e creatività hanno portato i partecipanti a comprendere che la prerogativa migliore dell’improvvisazione sia non solo la propria percezione razionale e l’esperienza-competenza, ma anche la percezione “emozionale e creativa di cui il momento topico è l’intuizione geniale”.
Tra divertimento e colpi di scena i partecipanti, divisi in gruppi, si sono esibiti in scenette da loro costruite, ma “guidate ad hoc” dall’abilità di improvvisazione dei narratori di altri gruppi dando vita a situazioni straordinarie, improvvise e divertenti, un po’ come ciascuno di noi si appresta a vivere il lavoro e la vita giorno dopo giorno.

La serata si è poi conclusa con due momenti importanti per ETLINE e Associati:

  • è stato consegnato a Walter Bertolaso, Direttore Risorse Umane e Giuridico di Peugeot il “Premio Eccellenza Formativa 2009”, per aver promosso la qualità e l’eccellenza della formazione in Peugeot Automobili Italia con il supporto formativo di ETLINE e Associati dal 1995 al 2009. Il Premio è stato ritirato da Carlotta Savi, Responsabile Formazione Peugeot Automobili Italia.
  • La vincita di due percorsi formativi della divisione Formazione Interaziendale, Action Training (corsi di formazione di una giornata interattivi e concreti, volti all’apprendimento delle tematiche base della relazione con l’altro: ComunicAzione, NegoziAzione e Public speaking fit, Intelligenza emozionale applicata al lavoro ). ComunicAzione: Pina Pergola Insegnante Istituto Superiore, NegoziAzione Sandra Ermacora Responsabile Formazione Fastweb.

Consegna premio “ECCELLENZA FORMATIVA” 2009 a
Walter Bertolaso Direttore Risorse Umane e Giuridico
Peugeot Automobili Italia,
ritira il premio
Carlotta Savi Responsabile Formazione Peugeot Automobili Italia

Vincitori dei corsi ACTION TRAINING:
COMUNICAZIONE” Pina Pergola Insegnante Istituto Superiore
NEGOZIAZIONE” Sandra Ermacora Responsabile Formazione Fastweb

Conosci e riduci il tuo livello di stress

”Ci sono persone che vivono la vita presente ma si preparano con grande zelo come se dovessero vivere una qualche altra vita e non quella che vivono: e intanto il tempo si consuma e fugge via.” Antifonte

Il seminario è iniziato con la presentazione delle testimonianze delle persone e delle aziende che hanno vinto i percorsi formativi durante il seminario natalizio (Le testimonianze complete le troverete nell’area chi siamo-dicono di noi del nostro sito).

Tra divertimento e riflessione la serata ha portato i partecipanti a far emergere i pregiudizi e le cause che portano allo stress per arrivare a stilare un ”decalogo” concreto e pratico da utilizzare nella vita e nel lavoro (sotto riportato).
Attraverso esercizi e lavori di gruppo i partecipanti hanno confrontato le varie esperienze di vita per individuare le proprie trappole “fonti di stress” e trovare delle alternative concrete di ”riduzione stress”.
La serata si è conclusa con l’estrazione del percorso formativo : “Intelligenza emozionale applicata al lavoro: come gestire il tempo, ridurre lo stress e generare benessere personale e organizzativo” (i dettagli del corso li troverete nell’area Formazione Interaziendale Management School) vinto da due persone del pubblico: Paola Orsolini Amministratore Delegato di Condor’s Rubber e Sara Giunta Accenture Recruiting Group.
Decalogo antistress :
Ridere
Rallentare e rilassarsi
Seguire i propri interessi e i propri hobbies
Dedicare più tempo a se stessi
Autostima
Sorriso
Premiarsi
Serenità e positività
Andare “oltre con altro”
Niente fallimenti ma solo risultati!

Vincita corso individuale ”Intelligenza emozionale applicata al lavoro: come gestire il tempo, ridurre lo stress e generare benessere personale e organizzativo” della nostra Management School
Paola Orsolini – Amministratore Delegato Condor’s Rubber e Sara Giunta Accenture Recruiting Group

Conosci te stesso
Viaggio alla scoperta di sé oggi per costruire il futuro di domani

Il seminario è iniziato con la presentazione del tema formativo dell’anno che sarà da tessuto per tutti i seminari: CONOSCI TE STESSO. Prima di decollare per il futuro abbiamo fatto un viaggio nel tempo per visionare, attraverso le parole dei direttore HR e altre figure di rilievo, “come e cosa” è stato fatto da ETLINE e Associati nelle aziende per aiutare a conoscere se stessi. (Le interessanti testimonianze complete le troverete nell’area coaching e counselling del nostro sito).
Attraverso le tre sfere dell’io è iniziato il viaggio dentro di se per riflettere sul proprio se reale, il se ideale e quello tiranno e trovare la strada per aumentare la potenza del se reale e diminuire il se ideale- tiranno.
Tra divertimento e riflessione il viaggio ha portato ogni persona a riflettere sui propri “DEVO” e i propri “VOGLIO” fotografando la propria situazione attuale.
A questo punto sono venute spontanee le seguenti domande: quanto sono portato veramente a realizzare i miei “voglio”? Quanto riesco ad abbandonare i miei “devo”? E infine come è possibile rendere possibile tutto ciò?
La grafologia e la concretezza dell’approccio negoziale dell’obiettivo hanno portato i partecipanti ad analizzare la propria scrittura per capire il proprio modo di agire nell’ approccio al cambiamento verso i “VOGLIO” e facilitarlo.
Dall’analisi della firma e di alcuni “segni grafologici” di una lettera scritta dai partecipanti e con l’aiuto di un caso pratico in plenaria, sono arrivate molte risposte e stimoli.
La serata si è conclusa con l’estrazione di un’Analisi Grafologica e un percorso di Coaching vinto da Laura Lucchini di Peugeot Milano.

Aspettando il Natale:
Essere Umani
1000 lenti per vedere sentire e agire

Data astrale 20 novembre 2008 il seminario ha inizio con le voci di un Marziano, Gianluca Castelnuovo e una Venusiana, Barbara Demi che allegramente hanno introdotto la serata confrontando i due mondi diversi, ma intrecciati tra loro: quello maschile e quello femminile.
Attraverso queste due grandi “lenti” con cui osservare e conoscere la realtà, interventi del pubblico e scenette, la serata ha affrontato come in effetti uomini e donne sentano, pensino, parlino e ascoltino in modo differente.
Tra divertimento e riflessione quindi sono emersi sogni e paure, speranze e difficoltà, razionalità ed emozioni che si incontrano, confrontano, conoscono e talvolta non si capiscono con l’obiettivo di trovare “un’anima comunicativa comune” nel lavoro e nella vita.
La serata ha premiato la voglia di crescere di tutti, marziani e venusiane con quattro premi importanti regalati da ETLINE e Associati: tre corsi della Management school a scelta e un corso di due giornate monoaziendale sulla comunicazione negoziale per otto persone.
Il seminario, emozionalmente stimolante e divertente è terminato con una lettera a Babbo Natale, per scherzare insieme sul presente e costruire insieme un futuro per il 2009 positivo e di crescita. La serata è poi continuata in leggerezza al Puerto Alegre per cenare, brindare e ballare tutti insieme festeggiando i successi del 2008 raggiunti INSIEME.

Caro Babbo Natale,
anche quest’anno arriverai, perché io so che esisti e che forse sei Sergio Zuppelli.
Ora infatti sei qui  con noi e hai parcheggiato  la slitta Ford in box.
Mi spiace che in questi ultimi mesi tu abbia  avuto tanti problemi  con la tua slitta, e per questo, visto che sei Babbo Natale, regalati una Peugeot o una Alfa Romeo in modo che quest’ anno saremo sicuri che consegnerai tutti i regali per tempo.
Ah dimenticavo?? Hai rinnovato l’assicurazione con Cardif??
So che una donna non dovrebbe dare consigli ad un uomo, specialmente se quest’ uomo è Babbo Natale, scusa ma è più forte di me!!?
Tra poco partirai per il tuo giro organizzato, grazie ad RSI e alla consulenza Accenture (qui caro Babbo chiedo un regalo: un vestito colorato per ognuno di loro perché sono bravissimi!!!…ma sempre vestiti in grigio che noia!!).
Grazie anche a Fastweb perché adesso le letterine non ti arrivano più per posta, ma per mail e sono veramente tante!! E grazie anche a Valentino Rossi e alla sua moto perchè le letterine scritte a mano le ha portate lui con le sue manine sante!!.
Prima di partire ricordati di far rifornimento alla Tamoil perché le renne che si rispettino vogliono solo il meglio!!
Adesso che ti guardo bene sei veramente ringiovanito, beh!! d’altronde!! utilizzi le creme Sisley non potrebbe essere diversamente.
Per ultimo visto che lavori così tanto e io mi preoccupo di te, ti dico:
ricordati di mangiare bene, perché “mens sano in corpore sano” .
Fai colazione con i “pan di stelle” che troverai in cielo e quando avrai molta fame, fatti una bella pasta con il fusillo Barilla che hai nella tasca della tuta, anche perché mentre lo prenderai in mano,  lo guarderai ti ricorderai di tutti i tuoi amici folletti emozionandoti: Victor Manuela Simona Marina Raffaella e tutti gli altri.

Allora Babbone, quest’anno Noi di ETLINE siamo stati tutti buoni, anche se Marina come stacco di coscia è più “bona di me”! A tette però, Babbo Sergio, vinco ancora io!.
Ecco qui che ti faccio le mie richieste.
Caro Babbo ti chiedo: portami via il commercialista, le tasse, la crisi che ci angosciano tanto e portali  ai mondi paralleli  che ne hanno più bisogno di noi.
Dalli piuttosto agli extraterresti come x file in modo che facciano i loro esperimenti inventandosi la finanziaria galattica.
Altra richiesta caro Babbo, fa che tutti gli uomini e donne  che sono qui in sala ricevano bei regali e fai si che non ricevano regali inutili come le agende gentilmente regalate dalle banche (e  questo è il mio appello a tutte le banche presenti).
Perché? Perchè  cosa se ne fa uno di 20 agende oggi nell’epoca delle agende elettroniche caro Babbo mio?
Certo si possono sempre tirare alle suocere, ma aihime non fanno abbastanza male!!
Non portare  neanche i guanti da forno, la tovaglietta di natale per la colazione o il portapane natalizio, anche perché se continua così, con la vita che facciano non potremmo più nè cucinare ne fare colazione a casa!!!

Per finire Babbone caro ti chiedo di portare ad ogni uomo e ad ogni donna un biglietto per vedere al cinema il cartone animato “wall e” per vivere la vita con più poesia e con la voglia di essere donne e uomini fino in fondo, l’uno con l’altro e uno per l’altro, ricordandosi sempre che la cosa più bella della vita è VIVERE INTENSAMENTE OGNI GIORNO COME SE FOSSE L’UTIMO E CON TANTI SOGNI E COSE DA REALIZZARE COME SE CI FOSSERO ANCORA PIU’ DI CENTO NATALI.

GRAZIE TUA FAN BARBARA DEMI

1° premio corso individuale a scelta tra il calendario della nostra Management School
Ilaria Zanusso – Accenture

2° premio corso individuale a scelta tra il calendario della nostra Management School
Erica Maggioni – studentessa

3° premio corso individuale a scelta tra il calendario della nostra Management School
Dario Resnati – BNP Paribas

 

CreAttività
Dalla libertà di pensare alla libertà di agire

..La musica dello Zecchino d’Oro echeggiava quando il seminario ha avuto inizio creando un magico ancoraggio nel tema della serata: la CreAttività. La “bacchetta” di Barbara Demi ha riportato il pubblico all’essere e sentirsi bambini per scoprire come ritrovare la capacità di creare nella vita e nel lavoro, liberando le menti dal senso del dovere!

Per questo motivo un foglio bianco è stato lo stimolo iniziale per scrivere tutto ciò che in quel momento passava per la mente.
Ed ecco che la razionalità ha preso il sopravvento, la maggior parte delle persone ha scritto partendo dalla parte superiore sinistra del foglio, in modo ordinato e preciso, riga dopo riga, concetto dopo concetto.
L’abitudine a schematizzare, ordinare, seguire delle linee guida è saltata immediatamente all’occhio e da qui il viaggio per uscire dagli schemi è iniziato con la guida di contributi teorici di varie teorie e modelli (l’Analisi Transazionale (A.T.), la Programmazione Neuro Linguistica (P.N.L.), la Grafologia e la Strategica).

Il secondo foglio bianco invece ha portato i partecipanti a scrivere tutte le emozioni provate nella giornata-o nell’ultimo periodo trascorso
e quello che è emerso è stato che le sensazioni negative imperavano.
Le emozioni e sensazioni negative sono come “carcerieri” in cui la nostra creatività si imbriglia. Questa creatività bloccata ci impedisce di costruire la nostra vita diventando ostaggi di persone e situazioni e impedendoci di stare bene
L’analisi transazionale ha dato lo spunto, .attraverso un accenno agli stati dell’io (il Genitore (G), l’Adulto (A) e il Bambino (B)) per capire cosa blocca e cosa libera la creAttività.

Il Genitore come valori, regole principi è positivo, ma se è eccessivamente presente, oppressivo, diventa la nostra parte giudicante, critica che impedisce di essere creativi, porta a pregiudizi e credenze limitanti, che non sempre ci fanno sentire all’altezza della situazione, (es. “Non ce la farò mai…”).
Questo tipo di atteggiamento spesso è legato anche a livello verbale ad un linguaggio giudicante che utilizza la parola “perché” e ci fa restare dentro i problemi anziché trovare strategie per uscire dalle difficoltà creativamente e andare verso le soluzioni.

L’Adulto è la nostra parte razionale e funzionale, ci dice COME e COSA fare per uscire da una situazione critica, ovvero creare una strategia flessibile e successivamente pianificare azioni e obiettivi concreti da mettere in atto. Farsi domande con il Cosa e il Come diventa quindi l’inizio della via creativa.

Infine il Bambino Libero (e non adattato), ci da il permesso di uscire dalle gabbie o credenze limitanti ed entrare in contatto con le nostre emozioni, con ciò che vogliamo e con ciò che vorremmo essere e vivere liberando la creatività.

Essere Creativi non vuol dire solo ed esclusivamente inventare qualcosa di nuovo, vuol dire anche e soprattutto sapersi dare la possibilità di uscire da una situazione di malessere o spiacevole. Prendersi il tempo necessario, chiedersi cosa ci impedisce di uscire dalla situazione negativa, trovare le strategie funzionali e raccogliere le risorse in nostro possesso diventa la vera creAttività

Trovare il coraggio di cambiare e innovare creativamente non deve arrivare solo quando il dolore vissuto nella situazione critica è molto più forte della paura del cambiamento, ma come conseguenza di un reale, sano bisogno di benessere e successo.

“Lo Stelliere” cantata da Francesco e Ludovico, ci hanno riportato ai nostri sogni e alla bellezza di continuare a creare per vivere positivamente!!
Buona lettura!

LO STELLIERE.

Abito nel cielo dall’altra parte della luna
Dove volano i sogni in cerca di fortuna
Accendere le stelle è questo il mio mestiere
Io di notte faccio… lo stelliere
Uacciu-uari-uari-ua ci-bum ci-bum Uacciu-uari-uari-ua ci-bum ci-bum
Come immaginerete le stelle sono tante
E faccio una grande fatica per accenderle tutte quante
Su e giù per l’universo ininterrottamente
Perché le stelle son sogni e non posso lasciarle spente
Oh no…oh no…
E allora accendi le stelle tu sai come si fa
Per ogni stella che brilla un sogno nascerà

Accendi le stelle, accendine più che puoi
Sulle stelle ci sono tutti i sogni che facciamo noi.
Uacciu-uari-uari-ua uacciu-uari-uari-uaUacciu-uari-uari-ua uacciu-uari-uari-ua
Proprio come una stella ogni sogno sembra lontano

Ma è molto più vicino di quanto immaginiamo
E non devi fare altro che crederci veramente
Io penserò alle stelle…non le lascerò mai spente!
Oh no…oh no…
E allora accendi le stelle tu sai come si fa
Per ogni stella che brilla un sogno nascerà
Accendi le stelle accendine più che puoi
Sulle stelle ci sono tutti i sogni che facciamo noi.
Uacciu-uari-uari-ua uacciu-uari-uari-uaUacciu-uari-uari-ua uacciu-uari-uari-ua
Adesso se mi chiedono da grande che vuoi fare
So cosa rispondere, so cosa sognare
Accendere le stelle, sarà questo il mio mestiere
Voglio fare anch’io….lo stelliere
E allora Accendi le stelle tu sai come si fa
Per ogni stella che brilla un sogno nascerà
Accendi le stelle accendine più che puoi,

Sulle stelle ci sono tutti i sogni che facciamo noi.
Accendi le stelle, Accendine più che puoi
Accendi le stelle!

23.11.2002.
45° Edizione Zecchino d’oro.
Brano vincitore.
Testo: E. Bennato – G. Magurno – O. Della Libera





Percepire, ascoltare e valorizzarsi: le leve di una relazione efficace con manager e azienda

6° Congresso Annuale
Assistenti di Direzione
Atahotel Fiera Milano
25 giugno 2008

Il 25 giugno 2008, all’ Atahotel fiera Milano, ha avuto luogo il 6° Congresso annuale delle Assistenti di Direzione, organizzato in collaborazione da “Secretary.it” e da “Il Sole 24ORE”. Il tema fondamentale di questa interessante giornata è stato quello della relazione in azienda, con particolare riferimento con il proprio manager, oltre che con il cliente interno ed esterno.
Uno degli strumenti principali per garantire relazioni efficaci in azienda è il buon utilizzo del “Non verbale”, ed è proprio su questo che si è incentrato l’intervento di Barbara Demi e Federica Fracassi di ETLINE e Associati.

L’intervento in plenaria della mattina concretamente ha toccato quindi l’utilizzo positivo dell’espressione corporea per lo sviluppo di una serie di capacità comunicative importanti (non verbale e paraverbale; mimica gestualità, postura, sguardo, sorriso, prossemica, voce).

Federica Fracassi ha incentrato il suo intervento proprio sul “risveglio del Non verbale”, sul nostro modo di conoscerlo e adoperarlo, in maniera efficace e funzionale per noi. Barbara Demi ha invece analizzato, insieme alle assistenti, in che modo la nostra comunicazione Non verbale possa migliorare la relazione con l’altro, fornendo quindi preziosi suggerimenti sulle posture e gestualità da evitare e da adottare per avere un’efficace relazione con il manager e l’azienda.

Nel pomeriggio si sono svolti due workshop in contemporanea per svolgere un lavoro mirato con le assistenti secondo lo stile ETLINE e Associati.
Le assistenti hanno svolto attività dinamiche e divertenti: esercizi condotti singolarmente, a coppie ed in gruppo per “sentire-relazionarsi con se stessi e l’altro”.

Barbara Demi e Federica Fracassi, grazie alla loro esperienza ventennale nel Coaching Corporeo, hanno concretamente guidato le assistenti, in un vero e proprio Team Coaching. Questa esperienza è servita alle assistenti per familiarizzare con il proprio corpo, principale veicolo della comunicazione Non verbale, all’interno di un percorso che ha alternato “lavoro sul campo” e riflessioni “a caldo” mirate ad interiorizzare e razionalizzare quanto svolto in un’ottica di miglioramento delle proprie performance comunicative aziendali.

Festa del sole – EmoAzioni
Dall’alfabeto delle emozioni al linguaggio delle competenze emotive per vivere la vita e l’azienda InteraMente

Questo speciale seminario sulle Emozioni si è svolto al Teatro I, ed è stato presentato e condotto da Barbara Demi e Federica Fracassi (attrice e formattrice del team di ETLINE e Associati).
La scena si apre con Federica Fracassi e Irene Valota (anch’essa attrice) con la “Trilogia della villeggiatura” di Carlo Goldoni – Atto 2 Scena dodicesima – Giacinta e Vittoria.
Questa scena si basa sul conflitto e ci mostra emozioni negate (faccio finta di essere carina con l’altro e invece lo vorrei uccidere!) e degli “a parte”, in cui le due attrici comunicano direttamente al pubblico i loro sentimenti reali. Ci fa vedere come passano le emozioni dal corpo, dal viso: quale emozione credo di far trasparire e quali emozioni invece appaiono agli altri.
“Se fossi meno sensibile soffrirei meno”…vi è mai capitato di pensarlo?
Siamo spesso pronti a credere che “non sentire” non comporti conseguenze, invece reprimere le emozioni è dannoso, non solo non fa diminuire la sofferenza ma la fa aumentare. Come corpo e mente, anche le emozioni hanno bisogno di spazio per crescere, solo così si può diventare emotivamente maturi nella vita e nel lavoro, occorre quindi un “allenamento mentale” per darsi il permesso di emozionarsi.
È importante sentire emozioni e sensazioni, senza questo è impossibile ricevere e dare felicità; ed è altrettanto importante sviluppare creatività, processo intuitivo che si attiva se le emozioni sono mature, e sane.
Le emozioni (sia positive che negative) devono essere non solo agite (per es. sono arrabbiato e agisco con freddezza e acidità con chi mi stà intorno) ma comunicate all’altro in modo costruttivo.
L’obiettivo del seminario si articola in più livelli: approfondire l’ascolto di sé, l’ascolto dell’altro, comunicare in modo coerente con i vari canali (verbale, paraverbale, non verbale), comunicare utilizzando dati di realtà.
L’ascolto di sé, sembra un’attività banale, ma spesso è proprio ciò che facciamo più fatica a fare e ad accettare. È essenziale imparare ad ascoltare i propri sentimenti ed emozioni, dare spazio a queste emozioni e darsi il permesso di provarle, senza per questo sentirsi ridicoli o sentirsi dei mostri.
Nel momento in cui siamo consapevoli di questo, possiamo comunicare le nostre emozioni anche agli altri e ascoltare l’altro senza distorsioni ed etichette (che noi utilizziamo continuamente per dare un senso a ciò che ci circonda) evitando di dare giudizi favorendo invece il confronto che può nascere solo dall’ascolto attivo e dalla reale intenzione e motivazione di accogliere e capire l’altro.
Si giunge così al terzo livello che riguarda l’uniformità dei canali comunicativi, attraverso i quali posso comunicare la mia emozione all’altro in modo chiaro e coerente. Spesso infatti con le parole diciamo qualcosa, ma con il nostro corpo comunichiamo altro, e il nostro interlocutore, più o meno consapevolmente, coglie che c’è qualcosa che non va. Occorre quindi superare le barriere che portano alla chiusura e parlare all’altro liberamente, con rispetto, di ciò che sto provando.
Infine si sottolinea il fatto che, in alcune situazioni, per gestire una situazione difficile o per far capire all’altro cosa stò provando e perché, è importante ancorarsi a dati di realtà, evitando di far riemergere cose del passato o parlare di cose non ancora avvenute. I dati di realtà ci aiutano ad arrivare al nostro obiettivo di comunicare all’altro utilizzando le emozioni in modo efficace e funzionale.
Questa prima parte si è conclusa con l’intervento di due persone del pubblico rappresentanti una l’universo femminile, l’altro maschile, che hanno dato la loro testimonianza su come si emozionano oggi uomini e donne, (somiglianze e differenze, dal passato ad oggi) facendo riferimento alle loro aziende di provenienza che rappresentano proprio due prodotti e due emozioni riferite per convenzione una alla donna (prodotti di bellezza e cura del corpo) e una all’uomo (carburante legato quindi all’uso dell’automobile). Questa netta distinzione oggi stà scemando perché anche gli uomini curano sempre di più il proprio aspetto e parallelamente le donne al volante cercano sempre più emozioni legate alla velocità e al “potere”.

Nella seconda parte del seminario il pubblico stesso, diviso in gruppi, è divenuto attore principale e, con l’aiuto dei formatori, si è dato inizio a un teatro d’improvvisazione in cui ogni gruppo aveva il compito di sviluppare una situazione. Una volta definito il luogo della scena gli attori, partendo da una situazione problematica, dovevano associare ad essa un’emozione unica di sfondo, ed un’azione per arrivare ad una risoluzione/risultato.
I luoghi prescelti per creare e inventare una situazione teatrale erano: ospedale, stadio, cinema, posta, locale in festa, aereo
Sono stati messi a disposizione degli attori parrucche e oggetti vari per “immedesimarsi” al meglio in un personaggio.
Ogni gruppo ha dato vita e sviluppato la situazione assegnatali, suscitando ilarità e stupore negli altri partecipanti. La serata si è conclusa con la condivisione in plenaria dell’importanza di lasciare emergere le proprie emozioni per il benessere nella vita lavorativa e personale.

StrategicaMente in azienda
Come comportarsi da piccoli strateghi nelle avventure quotidiane della vita fuori e dentro le nostre aziende

La serata si è aperta con la presentazione, da parte di Barbara Demi, della pubblicazione di un nuovo libro sulla comunicazione “La pentacomunicazione” scritto da uno dei docenti di ETLINE e Associati, Massimo Piovano.
Il relatore della serata, Gianluca Castelnuovo, psicologo specializzato in strategica e problem solving, ha accompagnato i partecipanti in un viaggio per presentare e far acquisire alcuni strumenti pratici per diventare “piccoli strateghi” nell’azienda e nella vita.
Dal tema delle emozioni, affrontato nel precedente seminario, si è passati in questo secondo incontro ad approfondire il concetto di “razionalità”. Molto spesso quando pensiamo alla razionalità immaginiamo qualcosa di concreto, sicuro, verificabile e in un certo senso “matematico”. Tuttavia la razionalità umana, non è una razionalità matematica, ma un mondo complesso e diversificato da scoprire. L’incontro infatti è iniziato con un racconto, che ha introdotto il concetto di pensiero laterale e pensiero creativo, ovvero la capacità di ragionare e andare al di là delle logiche matematiche e scientifiche. Seguendo questo concetto, lasciando spazio a flessibilità e creatività, si possono realizzare degli scenari nuovi e inaspettati, degli scenari futuri positivi.
A questo punto il relatore ha reso visibile l’attuazione di alcuni strumenti, attraverso un colloquio con una persona del pubblico che ha esposto una sua problematica lavorativa.
In seguito, il pubblico presente in sala è stato invitato a sperimentare alcune tecniche base, suddividendosi a coppie e vestendo “i panni dello stratega” a turno e intervistandosi a vicenda.
Dopo questo tempo dedicato alla sperimentazione c’è stato un momento di ripresa dei concetti base e un proposito per tutti: applicare quanto sperimentato e vissuto, nel proprio mondo lavorativo e, perché no, personale.

L’azienda: con la testa e con il cuore
Come relazionarsi efficacemente in azienda e nella vita integrando razionalità, emozioni, obiettivi, desideri e valori

Anna Eleanor Roosevelt
(New York 11 ottobre 1884 – New York 7 novembre 1962)
È stata first lady statunitense, moglie di Franklin Delano Roosevelt. Presiedette la commissione che delineò ed approvò la Dichiarazione Universale dei Diritti dell’ Uomo. Il Presidente Harry Truman la celbrò con l’appellativo di First Lady of the World, in onore dei suoi sforzi per la difesa dei diritti umani.

Martedì 12 febbraio si è svolto il primo seminario del 2008 di ETLINE e Associati. Il tema trattato in questa serata, che ci accompagnerà come “file rouge” nell’intero anno di formazione permanente gratuita, è scoprire, e muovere i primi passi, verso la capacità di relazionarsi efficacemente in azienda e nella vita, integrando la dimensione razionale, con quella delle emozioni, dei desideri e dei valori.

I due relatori, Barbara Demi e Nestore Zini, hanno coinvolto i partecipanti in riflessioni personali ed esercizi, per analizzare la propria capacità di comunicare e relazionarsi con gli altri, dando degli stimoli teorici, e partendo da alcune frasi cardine. In questo modo è stata sollecitata una riflessione personale, un piccolo viaggio dentro sé da parte dei partecipanti, che si sono focalizzati su punti di forza e aree di miglioramento, concentrandosi sugli aspetti che maggiormente vorrebbero cambiare nel modo si “sentire” e “agire” le emozioni. La serata si è conclusa con un obiettivo concreto: iniziare da oggi stesso ad allenarsi a piccoli passi, con azioni concrete ed abituali nella nostra vita di tutti i giorni.

I partecipanti sono stati salutati con la lettura di una “emozionante” poesia di Eleanor Roosevelt, letta ed interpretata dalla bellissima voce di Roberto Rasia Dal Polo.

Pensieri
di Eleanor Roosevelt

Saranno in molti ad entrare ed uscire dalla tua vita,
ma soltanto i veri amici lasceranno le loro orme nel tuo cuore.
Òccupati di te con la testa,
e degli altri col Cuore.
Dall’ira al pericolo, il passo è breve. (“Anger is only one letter short of danger.”)
Se qualcuno ti tradisce, la prima volta è colpa sua,
ma tutte le successive è colpa tua.
Le grandi menti discutono di idee;
le menti mediocri, discutono degli eventi;
le menti piccole, discutono della gente.
Chi perde del denaro, perde molto;
chi perde un amico, perde molto di più
chi perde la speranza, perde tutto.
I bei giovani sono scherzi di natura,
ma i begli anziani sono opere d’arte
Impara dagli errori degli altri:
non vivrai abbastanza a lungo, per poterli compiere tutti da te.
Lo “ieri” è storia;
il domani è mistero;
l’OGGI è un dono