Barbara Demi é una di quelle rare persone che quando incontri ti chiedi come hai potuto farne a meno fino a quel momento. Una raffica di Maestrale mentre sei stesa in spiaggia: il minimo che ti capita é venire colpita su tutto il corpo da migliaia di minuscoli granelli di sabbia. Una sensazione che non ti sconvolge, ma sicuro ti scuote.

Ricordo benissimo la prima volta che l’ho incontrata . Era il novembre 2015 e io presenziavo ad un incontro di assistenti di direzione promosso dalla community di Secretary. 200 assistenti agguerrite ospiti del modernissimo teatro del Vodafone Village di Milano. Il palco enorme, e sul palco una donna all’apparenza esile che lo calcava come fosse di casa. Sarà stato anche grazie alla bacchetta che reggeva in mano, non ne sono certa, ma ha incantato noi assistenti col suo eloquio e i suoi esempi pratici. Sono una donna estremamente pratica e pragmatica e come me la maggior parte delle assistenti in platea : se non avesse parlato di intelligenza emotiva facendo chiari riferimenti scientifici non avrebbe conquistato credibilità.

Si sarebbe limitato tutto ad un gradevole intervento di intermezzo, reso ancora più gradevole dal tipico accento toscano, e niente più.

E invece terminato l’intervento ho sentito il bisogno di avvicinarla perché dovevo assolutamente coinvolgerla affinche anche altri, nella fattispecie i miei colleghi ingegneri, potessero beneficiare di una sua lezione. E in effetti così è stato. Avevo avvertito Barbara che non sarebbe stato facile conquistare la credibilità degli ingegneri ma la sua preparazione scientifica ha convinto anche i più scettici.

L’esperienza che tuttavia ha lasciato il segno nella mia vita professionale e personale e’ senz’altro stato il corso di negoziazione al quale Barbara mi ha invitata a prendere parte. Fino ad allora non avevo mai riflettuto attentamente sul significato di coaching perché è solo a termine corso che capisci che alla lezione non c’è mai termine. È’ un allenamento costante, giornaliero, che richiede cura e attenzione. Ma alla fine gli sforzi sono tutti ripagati. È così mi ritrovo ogni giorno a scrivere mail di due righe che poi rileggo e riscrivo perché intanto mi chiedo: sicuri che chi la riceve capisca quel che intendo? O meglio sicuro che esprimendomi in questo modo otterrò la risposta che auspico? E lo stesso accade in famiglia, nei rapporti interpersonali. Ti ritrovi a porti nei riguardi delle persone e della vita in maniera totalmente diversa a quanto facevi prima. Sicuramente più positiva e propositiva . Certo il cammino introspettivo comprende degli ostacoli emotivi non indifferenti, richiede che ti interroghi su quanto fatto finora nella tua vita e ti mette di fronte ai tuoi errori che non sempre vuoi ammettere e quindi riconoscere. E invece capisci che è’ proprio dai tuoi errori che puoi ripartire , da quelli puoi prendere forza per migliorare. E allora puoi perdonarti perché dopotutto perdonare non è altro che l’unione delle parole: per-donare.

Ringrazio Barbara per tutto quello che mi ha trasmesso : la carica, l’energia e per aver rafforzato la mia autostima. E il mio è un allenamento continuo….tutti i giorni e in tutti gli ambiti. Magari i risultati non sono sempre quelli sperati ma l’importante è non mollare e continuare ad allenarsi

Alessandra Cesi
BR-AUTOMATION
Management Assistant