Il corpo come risorsa: tecniche di comunicazione non verbale

26 Marzo 2002

La parola non è che un disegno sul tessuto dell’azione
K.S. Stanislavskij

La comunicazione. Quando si discute di un argomento così ampio ed articolato si cerca di sfuggire alle generalizzazioni. Non si può fare a meno però di parlare del valore delle parole. La pragmatica della comunicazione sostiene che il 90% del messaggio comunicativo passa tramite il canale comunicativo non verbale.
La nostra maggiore risorsa comunicativa è dunque il nostro corpo che veicola all’interno della comunicazione emozioni e stati d’animo.
Il corpo (soma) e la mente (psiche) agiscono e reagiscono l’uno con l’altro. Nel corpo umano è presente un’energia vitale che si manifesta attraverso fenomeni psichici e movimenti somatici.
Le energie del corpo si possono misurare quantitativamente in base ai movimenti che producono. L’io come fenomeno psichico corrisponde ad una percezione; ciò che si percepisce è sempre un movimento dell’organismo che può manifestarsi o meno come spostamento nello spazio. Dove non c’è movimento non c’è percezione. L’intensità del movimento è in rapporto con la qualità della percezione.
La percezione si verifica quando un movimento interno raggiunge la superficie del corpo e della mente dove è situato il sistema di percezione conscia.
L’io rappresenta i processi psichici di cui siamo consci perché riguardano attività che ci mettono in relazione con il mondo esterno. Un’attività diventa conscia quando urta contro la superficie del corpo, perché solo così può entrare in rapporto con il mondo esterno.
Abbinando modalità respiratorie e movimento si favorirà dunque, tramite l’uso del gesto, il dialogo che potenzierà il nostro impatto comunicativo.
Il corpo rivela tutto (le paure congelate, i bisogni nutriti inadeguatamente, le aspettative e le pressioni esterne, la repressione della spontaneità e della libertà), ed è decisivo per dare coscienza e benessere ai nostri possibili cambiamenti comunicativi. Nelle posture e nel movimento il corpo parla un linguaggio che anticipa e va oltre l’espressione verbale.
L’osservazione e l’apprendimento consapevole delle diverse reazioni
corporee e delle emozioni ad esse collegate possono diventare uno strumento
valido, per rendere più efficace il proprio stile comunicativo.

Simona Colombo
Consulente ETLINE e Associati

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