La relazione fra molti personaggi shakesperiani e il management odierno sono stupefacenti. Attraverso molte delle opere di Shakespeare possiamo ritrovare descrizioni di Leader in ascesa, in caduta, impegnati nella lotta per conquistare o mantenere il potere. Questi leader incorrono, come molti manager contemporanei, nell’errore di credere che la loro leadership sia legata in modo indissolubile alla loro persona. Io ho analizzato in particolare il nascere e il consolidarsi della leadership del Giulio Cesare.
Nel Giulio Cesare Shakespeare usa l’arte oratoria nelle situazioni chiave. Tutti i personaggi hanno uno spazio di azione pubblica. Il loro destino è legato all’organizzazione dello stato. Tutti devono gestire e persuadere il loro pubblico da leader.
Le azioni sono dunque azioni linguistiche volte alla persuasione e la determinazione della leadership dei personaggi è intimamente legata ad essa. Il pubblico è il materiale da cui si parte nella costruzione delle argomentazioni. I leader dipendono dal favore del pubblico. Il miglior oratore sarà il leader che prevarrà.
Il valore della presentazione delle argomentazioni e del come il leader dice le cose è fondamentale.
Tutti i personaggi cercano di imporre un certo contratto con il pubblico tramite la persuasione e tutti sono alla ricerca del potere.
Le azioni sono all’interno di una finzione cioè di una costruzione del discorso. La retorica è la strategia (ad esempio Bruto e Cassio costruiscono la scena con una congiura spettacolare e ben costruita).
La tecnica retorica utilizzata da alcuni personaggi del Giulio Cesare è data dalla costruzione delle argomentazioni in modo che il pubblico reagisca come se stesse seguendo un copione.
La perdita della leadership è connessa alla loro incapacità di parlare in pubblico. Possiamo sintetizzare lo schema delle azioni in cui la retorica è utilizzata come strategia:
1 I tribuni persuadono il popolo a non celebrare i trionfi di Cesare
2 Antonio cerca di persuadere il popolo di incoronare Cesare imperatore
3 Cesare convince il popolo di non volerlo (perché crede che non sia pronto all’impero)
4 Cesare viene assassinato
5 Bruto persuade il popolo che l’omicidio di Cesare è stato un atto per conservare la Repubblica
6 Antonio persuade il popolo dell’onesta’ di Cesare e sottolinea la crudelta’ dei congiurati
7 Il popolo inneggia Antonio
8 E’ nato un nuovo leader